Benefici fitoterapici e controindicazioni

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Introduzione

 

La Zucca (Cucurbita spp.) è un ortaggio della famiglia delle Cucurbitaceae, noto per la sua ricchezza in fibre, vitamine e composti antiossidanti. Sebbene il suo impiego nella dieta umana sia ben documentato, l’interesse per l’uso alimentare e nutraceutico della zucca anche in medicina veterinaria è in crescita, in particolare nella gestione nutrizionale del cane e del gatto.
In particolare, l’uso della zucca nella dieta di cani e gatti si sta diffondendo sia come ingrediente nella dieta casalinga, sia come integrazione a scopo funzionale. Tuttavia, il suo impiego richiede discernimento, competenza e valutazione caso per caso.

Proprietà nutrizionali della Zucca

 

Le varietà più comunemente utilizzate nei pet sono la Cucurbita pepo e la Cucurbita maxima, facilmente reperibili nei mercati italiani.
La polpa della zucca è composta principalmente da acqua (circa il 91,6%) e fibre, questo la rende adatta a regimi alimentari controllati.
Dal punto di vista nutrizionale si caratterizza per:
Basso contenuto calorico (circa 20 kcal per 100 g);
Vitamina A sotto forma di β-carotene (8.513 UI per 100 g), importante per la salute della vista e del sistema immunitario;
Vitamina C (9 mg per 100 g), che supporta le difese immunitarie e la sintesi del collagene;
Vitamina E (1,06 mg per 100 g), con proprietà antiossidanti;
Vitamine del gruppo B, tra cui niacina, riboflavina e vitamina B6, coinvolte nel metabolismo energetico;
Minerali come potassio (340 mg per 100 g), fosforo, calcio, magnesio, ferro e zinco, essenziali per varie funzioni fisiologiche;
Carotenoidi come beta-carotene, luteina e zeaxantina, che hanno effetti antiossidanti e possono contribuire alla salute oculare;
Composti bioattivi come flavonoidi, polifenoli e cucurbitina (soprattutto nei semi).
Questa composizione conferisce alla zucca un potenziale effetto antiossidante, antinfiammatorio, immunomodulante e regolatore intestinale.

Modalità di utilizzo nella dieta

 

La zucca può essere utilizzata:
Cotta a vapore o bollita, senza aggiunta di sale, condimenti o spezie;
Schiacciata o frullata, come aggiunta alla razione giornaliera;
In purea per aiutare l’appetito o la palatabilità;
– I semi, se utilizzati, devono essere privati della buccia, essiccati e macinati (in quantità controllate).
È importante evitare zucche ornamentali o trattate con prodotti chimici, e attenzione nel somministrarla cruda, per via della scarsa digeribilità e del possibile contenuto di sostanze irritanti.

Benefici fitoterapici e vantaggi dell’uso della zucca

 

1. Salute intestinale

 

La zucca è nota per le sue proprietà benefiche sul sistema digestivo. La sua ricchezza in fibre può aiutare a regolare il transito intestinale, sia in caso di costipazione sia di diarrea lieve.

2. Azione antiparassitaria blanda

 

La cucurbitina, un amminoacido presente nei semi di zucca, ha dimostrato proprietà antielmintiche, contribuendo all’eliminazione di parassiti intestinali.

3. Controllo del peso

 

L’alta percentuale di acqua e fibra favorisce il senso di sazietà in animali obesi o in regime ipocalorico.

4. Controllo della glicemia

 

Studi su modelli animali hanno suggerito che può avere effetti ipoglicemizzanti, contribuendo a ridurre i livelli di glucosio nel sangue. Questo effetto è attribuito alla presenza di composti come inositolo, polisaccaridi e pectina.

5. Proprietà antiossidanti e antinfiammatorie

 

Contiene antiossidanti come beta-carotene, vitamina C ed E, che aiutano a combattere lo stress ossidativo e l’infiammazione. Questi composti possono contribuire a prevenire danni cellulari e supportare la salute generale. Utile nei soggetti anziani, immunodepressi o affetti da patologie croniche infiammatorie.

6. Salute del tratto urinario e della prostata

 

I semi di zucca sono stati utilizzati per trattare disturbi del tratto urinario e dell’ipertrofia prostatica benigna, grazie alla presenza di fitosteroli e acidi grassi insaturi. Questi composti possono aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la funzione urinaria.

7. Appetibilità

 

Spesso ben accettata anche da animali inappetenti o sottoposti a trattamenti medici.

Svantaggi e limiti nutrizionali

 

1. Profilo nutrizionale incompleto

 

La zucca non è una fonte bilanciata di macronutrienti. Contiene pochi grassi, proteine e calcio; quindi non può costituire un pasto a sé stante.

2. Fermentabilità

 

In soggetti sensibili può causare flatulenza o meteorismo, soprattutto se somministrata in eccesso.

3. Alto contenuto di potassio

 

In animali con malattie renali o cardiache, andrebbe evitata o strettamente monitorata.

4. Non adatta a tutti i gatti

 

In soggetti con coliti idiopatiche o IBD, l’eccesso di fibra può peggiorare i sintomi.

Controindicazioni e possibili complicanze

 

Sebbene la zucca sia generalmente sicura per gli animali domestici, è importante considerare alcune precauzioni:
Interazioni farmacologiche: i semi possono interferire con l’attività di farmaci anticoagulanti come il warfarin, aumentando il rischio di sanguinamenti;
Effetti gastrointestinali e pancreatite: un consumo eccessivo di polpa e semi può causare disturbi digestivi come gonfiore, crampi o diarrea, a causa dell’elevato contenuto di fibre;
Diabete mellito: contiene zuccheri naturali. Non è strettamente vietata, ma va dosata attentamente, preferibilmente con monitoraggio glicemico;
Allergie: alcuni animali possono essere allergici alla zucca o ai suoi componenti; non è un alimento ipoallergenico di base, pertanto è consigliabile introdurlo gradualmente nella dieta e monitorare eventuali reazioni avverse;
Contenuto calorico: i semi sono calorici, è importante somministrarli con moderazione, soprattutto in animali con problemi di sovrappeso.

Importanza della formulazione bilanciata

 

Uno degli errori più comuni tra i proprietari è l’uso di alimenti “funzionali” al di fuori di un contesto nutrizionale equilibrato. La formulazione di una dieta casalinga bilanciata richiede competenze veterinarie e nutrizionistiche specifiche. Anche l’aggiunta occasionale di zucca va valutata nel contesto del fabbisogno calorico e nutrizionale del singolo paziente.
L’utilizzo indiscriminato di alimenti naturali, seppur “sani”, può creare scompensi o interferenze terapeutiche, soprattutto in soggetti fragili o affetti da patologie croniche.

Conclusioni

 

La zucca rappresenta un alimento nutriente e benefico che può essere integrato nella dieta degli animali domestici per supportare la salute digestiva, metabolica e urinaria. Tuttavia, è fondamentale somministrarla con attenzione, considerando le specifiche esigenze dell’animale e consultando un veterinario e un nutrizionista prima di apportare modifiche significative alla dieta.
In ambito veterinario, l’obiettivo rimane quello di fornire indicazioni basate sull’evidenza scientifica, contrastando le semplificazioni eccessive della nutrizione “fai da te”.
La conoscenza delle proprietà, dei limiti e delle interazioni della zucca con lo stato fisiologico e patologico dell’animale consente di utilizzarla come strumento nutrizionale e clinico, in modo consapevole e responsabile.

Per un uso idoneo e corretto della Zucca nelle vostre alimentazioni, o se aveste necessità di approfondimenti, potete scrivermi.

BUONA ZUCCA A TUTTI!!! 🙂

 

Bibliografia


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